Se guardo oltre diventa altro

Sorpresa!

Le matite spezzate colorano ancora, diceva qualcuno, ma quelle finite? Comincia con questa domanda il nostro primo anno di scuola.
La proposta è quella di usarle tanto e di non buttarle via, di farle diventare altro, magari le testimoni di questo nostro percorso. Gli dico: “Oggi sono nuovissime e appuntite, dobbiamo usarle finché non diventano piccole piccole, tanto piccole da non riuscire a tenerle fra le dita e poi, poi vedremo! Sorpresa!”
I bambini, tendono a dimenticare il materiale scolastico con molta facilità, ma le minuscole matite colorate non le ha dimenticate nessuno! C’è stata quasi una gara a chi le riduceva il più possibile, le hanno portate a scuola e consegnate alla maestra con orgoglio, come fossero un trofeo.
Alla fine dell’anno, il nostro portapenne è diventato il testimone della nostra storia da raccontare insieme. Abbiamo ricordato quei primi giorni di scuola, quell’astuccio nuovo, quelle matite colorate che lentamente si consumavano mentre loro imparavano a scrivere e a leggere.
Racconti ricchi di emozioni… ciò che eravamo e cosa siamo diventati, da dove siamo partiti e quali obiettivi abbiamo raggiunto, la consapevolezza che quelle manine incerte, lentamente, sono diventate sempre più esperte.
Inevitabilmente abbiamo parlato anche di riciclo, di fantasia, di arte, del contributo di ognuno e soprattutto del guardare oltre l’oggetto… prima che finisca nel cestino dell’immondizia.
L’intento è sempre quello di fornire stimoli, spunti di riflessione, di tenere in mano questo piccolo pezzo di matita colorata e pensare a cosa potrebbe diventare.
I bambini hanno accolto con gioia l’idea di proseguire con la raccolta nei prossimi anni, alla ricerca di nuovi oggetti da rivestire, di nuovi oggetti “anonimi” a cui dare colore con vecchi colori.
Maestra Iside – classe 1A Sp Vezzano