Non è normale che sia normale

Articolo classe 3A

Non è normale che sia normale

Nella nostra scuola la giornata contro la violenza sulle donne è stata celebrata il 24 novembre anziché il 25 perché il giorno in cui ricorre era di sabato e noi non eravamo a scuola. Durante i giorni che hanno preceduto la giornata abbiamo riflettuto insieme ai nostri professori leggendo e discutendo di come la storia ci mostri in continuazione esempi terribili di
femminicidi.
Con le insegnanti di arte Barberi e Vicenzi, i ragazzi hanno lavorato tanto per realizzare cartelloni, origami, disegni e frasi contro la violenza sulle donne, e più in generale sulla violenza che deve essere fermata.
Oggi l’ingresso della nostra scuola, mostra il lavoro fatto e la nostra sensibilità al tema e vuole ricordare a tutti che non si parla solo di una violenza fisica, ma anche mentale.

In particolare le classi terze hanno realizzato un manifesto contro la violenza che si riassume nella scritta:
“Non è normale che sia normale”, perché ciò che succede non deve essere parte di una normalità.

Nella quotidianità moltissime donne vengono sminuite, maltrattate e picchiate dai loro mariti o fidanzati. La gente magari sà, ma tace. Anche le stesse donne che subiscono violenza, spesso stanno in silenzio.
Purtroppo sembra quasi che questa situazione sia diventata normalità, ma non può essere così. Una donna ha gli stessi diritti e libertà di un uomo, ma più in generale questo discorso vale anche per alcuni uomini, che subiscono violenza dalle loro ragazze o mogli. E’ importante che i ragazzi e le ragazze di oggi denuncino tutti i vari tipi di violenze, perché “ se 107 donne e ragazze sono state uccise, ormai questa è diventata una battaglia, la nostra battaglia contro la violenza di genere e l’indifferenza.
Noi come studenti, ma soprattutto come ragazzi che devono costruire il loro futuro, abbiamo a cuore l’argomento… si parla del nostro mondo!
Per questo motivo ogni anno realizziamo insieme ai docenti, disegni, progetti e slogan con lo stesso significato: “STOP alla violenza!!”
Vogliamo chiudere il nostro articolo con questa citazione che è diventata virale nella giornata del 25 novembre: “La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale, un po’ più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere amata.”
Ricordiamoci il valore di ogni essere umano senza differenze alcune. A questo punto lasciamo ai lettori una domanda: “E voi, nel vostro piccolo, cosa fate per combattere questa battaglia contro la violenza e la discriminazione?”

Le giornaliste Grete e Lara della 3A

 

Articolo classe 3B

In questo articolo vi vogliamo raccontare il progetto che è stato realizzato con l’aiuto delle professoresse Barberi e Vicenzi, e con la collaborazione di tutte le terze della scuola media Nuova Europa di Dro, che hanno creato gli origami a forma di farfalla, cuore, fiore di loto e girandola, utilizzando dei cartoncini rossi forniti dalla scuola per rendere visibile agli occhi di tutti e per ricordarci ogni giorno quando entriamo a scuola che la violenza va fermata e denunciata. 

Il nostro slogan “Non è normale che sia normale” realizzato su grandi fogli bianchi, è stato dipinto con la tempera rossa per ricordare il sangue versato di tutte le donne che hanno perso la vita e sono volate via come farfalle. 

Gli origami escono e si sparpagliano su tutto l’ingresso come se si sprigionassero da quel manifesto. 

Questo progetto è il nostro modo per denunciare il continuo fenomeno della violenza contro le donne. Ci sono stati anche altri lavori creati che hanno toccato materie diverse.

Noi della terza B e tutti i nostri compagni delle terze che abbiamo riflettuto tanto sul tema, pensiamo che questo progetto sia molto utile, perché tutti dobbiamo dare  un contributo alla diffusione di questo messaggio e provare con le nostre forze a fermare la violenza che ogni giorno subiscono le donne.

I giornalisti: Ilaria e Andrea della 3B