Alla scoperta degli olivi di Dro

Mercoledì 8 novembre le classi 1D e 1B della scuola secondaria di primo grado di Dro si sono lanciate in una avventura, quella di scoprire nuovi attrezzi e nuovi metodi per raccogliere le olive.
Siamo partiti alle 10: 30 dalla scuola e ci siamo incamminati verso Oltra. Già durante il tragitto abbiamo ammirato dei bellissimi olivi con le foglie che brillavano alla luce del sole.
Poi abbiamo incontrato un esperto che ci ha ospitati nel suo terreno pieno di belle piante di olivo. Ci siamo seduti sui teli che vengono usati per raccogliere le olive che cadono dalle piante e abbiamo iniziato ad ascoltare tante informazioni su queste importanti piante e sui loro preziosi frutti.
Tra le principali cose ci ha spiegato quali sono gli attrezzi necessari per la raccolta delle olive. In passato il contadino saliva su una scala a pioli molto alta chiamata “scalin”. Le olive raccolte venivano messe in una cesta legata attorno alla vita del contadino chiamata “grembial”. I teli per terra venivano usati solo per prendere le poche olive che cadevano.
Oggi invece per raccogliere le olive si usa il pettine che serve a tirare giù tutte le olive che ci sono su un ramo e lo scuotitore azionato da una batteria, fa cadere sui teli tutte le olive che ci sono sull’albero. Il grosso lavoro che rimane da fare è quello di raccogliere tutte le olive per terra, metterle nelle cassette e pulirle dalle foglie.
Finita la spiegazione noi alunni abbiamo iniziato a fare delle domande.
Abbiamo chiesto in quale periodo dell’anno si fa la raccolta e ci ha risposto che si fa verso fine ottobre e inizio novembre. Esiste anche un detto dialettale che dice “ da San Martin se mette el scalin” e San Martino è il giorno 11 novembre.
Poi abbiamo chiesto quanti chili produce una pianta e l’esperto ci ha risposto che una pianta può produrre 30 Kg oppure può arrivare anche a 50 Kg, dipende dalle temperature e dalle condizioni del tempo.
Dopo abbiamo imparato che l’olio che si produce da un chilo di olive varia negli anni, e anche questo dipende dalle temperature e dal clima che c’è stato durante l’anno.
Abbiamo chiesto che varietà di olive erano e lui ci ha risposto Oliva Frantoio e Oliva Leccino che permettono di ricavare un olio con aroma fresco e fruttato.
L’esperto ci ha spiegato che l’olivo non richiede lavoro solo durante la raccolta ma anche durante tutto l’anno. Per esempio si devono togliere i rami piccoli che non possono avere frutti.

Alla fine ci ha spiegato delle malattie che può avere un olivo, tra queste c’è la fungina, l’occhio di pavone, la rogna e la mosca dell’olivo. quella più presente tra gli alberi è la mosca.
Nel nostro territorio ci sono molti olivi che ci permettono di fare un olio buonissimo.

Matilde e Marino – giornalisti della 1D SSPG Dro