Una gita davvero insolita

Caro diario,

ti starai chiedendo cosa sia successo il 6 maggio: la nostra classe, la 2B, una classe alquanto rumorosa, è andata in gita a Verona. Quando pensate ad una gita scolastica pensate ad una cosa tranquilla, con classi disciplinate e attente. Invece no, anche stavolta la 2B si è distinta e ora ti racconterò tutto nel dettaglio.

 

Venerdì 6 maggio 2022

Ore 7.40. Arriva il pullman: l’autista ci ordina di lasciare gli zaini nel bagagliaio perchè è vietato mangiare. Ci riempiamo le tasche di merendine. 

Ore 7:45. Saliamo sul pullman e, con l’aiuto di spintoni decisi, riusciamo ad accaparrarci i posti migliori.

Ore 7.46. Tutti accendiamo il cellulare… Si parte!

Ore 8:05 Ovviamente, con la fortuna che abbiamo, i prof si sono dimenticati Alessandro in bagno. Si torna a scuola…

Ore 8:10. Recuperato il nostro compagno, si parte veramente.

Ore 8:20. Nikita inizia a mettere musica ad alto volume; Annica lo sgrida; anche Thomas si è dimenticato di togliere l’audio al suo telefono e si sente un sottofondo di una canzone (“Fortnite battle pass”).

Ore 8.21. I prof minacciano il ritiro dei telefonini. Entriamo in autostrada.

Ore 8.22. Finalmente un po’ di pace. Anche se è vietato, iniziamo a fotografare persone a caso. Alcuni miei compagni fanno gesti ai camionisti.

Ore 8.25. Il momento di pace è già finito. L’autista si arrabbia e minaccia di abbandonarci all’autogrill di Rovereto Sud.

Ore 8.40. Assistiamo ad un incidente: un’auto è rovesciata sulla corsia d’emergenza, ma non ci sono feriti. Alessia si impressiona e comincia a piangere come una fontana. Vittoria cerca di calmarla ma si gira e le viene mal d’auto. Corre davanti per prendere un sacchetto, ma non fa in tempo…vomita davanti ai sedili dei prof. 

Ore 8.45. L’autista invita i prof a pulire: il prof. di Summa si rifiuta; tocca alla prof. Sansoni che quasi sviene per l’odore acre.

Ore 9.00. Tutti i miei compagni di classe a parte Ada iniziano a fare scherzi telefonici.

Ore 9:45. Finalmente arriviamo a Verona! Piove… La prof ci dice: “Tranquilli, tra poco smetterà”.

Ore 9.50. Iniziamo una gara di ombrelli. 

Ore 9.55. Per placare la rivolta si parte per il centro storico. Attraversiamo il ponte di Castelvecchio: il prof. di Summa si arrampica su gradini bagnati. Quattro alunni lo imitano e rischiano di cadere nell’Adige. Jaskaran afferma con convinzione di aver visto degli alligatori nel fiume.

Ore 10.00. Siamo in Piazza Bra e facciamo merenda. Vansh vuole la merenda di Mattia. Molti devono andare in bagno, ma una volta scoperto che bisogna pagare 50 centesimi, preferiscono trattenere…

La prof. Sansoni va all’ufficio informazioni a prendere le mappe della città.

Ore 10.15. Non è ancora arrivata: qualcuno diffonde la voce che ha preferito abbandonarci.

Ore 10.16. Torna da noi e ci distribuisce le mappe;  Filippo e Pietro cercano di venderle a 5 euro a una coppia di turisti tedeschi.

Ore 10:00 Partiamo con le presentazioni dei monumenti a gruppi: nessuno ascolta. La prof chiede se abbiamo capito, tutti rispondono di sì. Alessandro e Daniele si recano di nascosto alle bancarelle a mangiare assaggi gratuiti di speck e formaggio.

Ore 10:15.  Il prof di Summa fotografa scorci a caso.

Ore 10.20. Diventiamo incontrollabili, la prof. comincia a richiamarci con il fischietto, una, due, tre, quattro volte e comincia a segnare crocette a chiunque fiati. 

Ore 10.30. Entriamo all’Arena. La prof vieta di salire sui gradoni bagnati in quanto c’è il rischio di scivolare. Il prof. di Summa sale tutti i gradoni dell’Anfiteatro. Espone il gruppo dell’Arena, nessuno ascolta. La prof chiede se abbiamo capito, tutti rispondono di sì. 

Ore 10.45. Usciamo dall’Arena, piove ancora. La prof Sansoni ci dice: “Tranquilli, tra poco smetterà”.

Percorriamo Corso Mazzini; Giordano non guarda dove va e inciampa nei cassoni di cartone finendo a terra. Riceve dieci crocette in un colpo solo. Jennis accarezza tutti i cani che incontra: la prof. rischia un esaurimento nervoso.

Ore 11.00. Arriviamo in Piazza delle Erbe. Mentre esponiamo le nostre ricerche un venditore ambulante insiste per venderci delle giacche antipioggia. Il prof. di Summa risulta disperso.  

Ore 11.15. Passiamo sotto l’Arco della Costa con il timore che possa cadere in testa a qualcuno.

Ore 11.30. Ci rechiamo verso Piazza dei Signori. Con l’aiuto del prof. di Summa, alcuni alunni denunciano la prof. Sansoni per “abuso incontrollato di crocette” nelle Boche de Leon. 

Un nuovo gruppo inizia ad esporre ma Valentina interrompe improvvisamente la sua presentazione per urlare: “Spunta una caccola dal naso (della statua) di Dante!”. La prof. spiega che trattasi di una goccia di pioggia.

Ore 11.45. “Tranquilli, secondo il meteo smetterà presto!” 

Ore 12.00. Raef ha fame, chiede quando si mangia. Silvia ha fame, chiede quando si mangia. Chiara ha fame, chiede quando si mangia. 

Ore 12.30. La prof Sansoni cerca sul navigatore “Oratorio San Filippo” per la pausa pranzo e noi la seguiamo. Il prof. di Summa prova per ben tre volte a contarci, poi rinuncia.

Ore 12.40. Si scarica il telefono della prof che ferma ogni passante per avere informazioni. Manca un chilometro. Tutti, tranne Ada, si lamentano per la fame e per distrarsi schiacciano i pulsanti dei campanelli dei palazzi.

Ore 13.00. – 14.00. Pausa pranzo, finalmente! Finito di mangiare, Asia e Nataly espongono la loro ricerca sulla casa di Giulietta, mentre il prof. di Summa fa il disegno di Giulietta alla lavagna. 

Alle 14.00. Ringraziamo e salutiamo padre Roberto, che è chiaramente contento per la nostra partenza.

Ore 14.00. Torniamo in Piazza Bra: abbiamo un’ora libera per fare “shopping”. Tutti vogliono un gelato nonostante la pioggia. Veronica e Silvia spendono 40 euro di caramelle al Candy shop.

Ore 14.40. Tutti corrono di qua e di là per un’overdose di zucchero, la prof. usa di nuovo il fischietto e tutti i turisti si girano a guardarla male.

Ore 14.45. Pietro fissa intensamente il custode davanti al negozio di “Gucci”. Il prof. di Summa entra a fare shopping. Approfittiamo ancora degli assaggini gratis alle bancarelle. 

Ore 15.00. Fine del tempo libero. Piove ancora. 

Ore 15:20. Alcuni compagni presentano l’Arco dei Gavi e Castelvecchio. Nessuno ascolta. La prof chiede se abbiamo capito, tutti rispondono di sì. 

Ore 16:00. La giornata di visita è finita: saliamo sul pullman con le tasche piene di caramelle. Smette di piovere!!!

Ore 16.05. La prof sviene per la stanchezza. Il prof è sparito. 

Ore 17.30.  Siamo arrivati a Dro: i nostri genitori sono venuti a prenderci e ci accolgono sorridenti a braccia aperte. La nostra gita è terminata…chissà se i nostri prof ne organizzeranno altre!!!

 

Il tema è frutto della nostra fantasia ed è ispirato alla lettura del brano “La gita scolastica” di Sue Townsend (tratto dal romanzo “Il diario segreto di Adrian Mole”)

Volete conoscere come è andata veramente la nostra gita? Leggete l’allegato!