Soccorritori si può diventare

Indossiamo scarponi, berretti e sciarpe, tute da sci calde e colorate e partiamo per la nostra prima uscita di quest’anno scolastico.

Un incantato paesaggio ricoperto dalla neve candida e morbida come piume, ci accoglie come un abbraccio. La neve ricama gli alberi come pizzo; il lago ghiacciato riprende il colore del cielo: tutto è speciale e fantastico.

Corriamo e rotoliamo nella neve verso i nostri amici del Soccorso Alpino della Stazione Trento – Monte Bondone.  Massimiliano, Erika e Giancarlo ci attendendo con il desiderio di insegnarci quello che serve per salvare le persone travolte dalle valanghe.

Ci ripariamo sotto le fronde degli abeti perché la neve scende copiosa e il vento soffia forte e i fiocchi di neve ci pungono il viso.

Purtroppo ci aspettavamo il cane addestrato per trovare le persone sotto la neve, ma Michele, il padrone del cane, ha avuto un contrattempo. Sarà per un’altra volta!  All’inizio Massimiliano ci spiega cosa mettere nello zaino, come attrezzarci per le escursioni in sicurezza, come chiamare il 112 e cosa dire in caso di emergenza. Capiamo che anche noi ragazzi possiamo fare la differenza e salvare la vita di qualcuno.  Poi ci siamo divisi in due gruppi: con Giancarlo abbiamo utilizzato l’Artva, la sonda e la pala, simulando un salvataggio. Mentre con Massimiliano ed Erika, siamo diventati dei soccorritori “provetti”, utilizzando il materassino a decompressione e la barella portantina capendone la differenza e lo scopo, ovvero come immobilizzare la persona ferita e trasportarla. Quando la persona riesce a muoversi si dice che è cosciente, quando non si muove è incosciente. 

Sotto i fiocchi di neve e nonostante il freddo, abbiamo imparato tante cose ed è  stata una mattinata stupenda. Abbiamo capito la difficoltà e l’impegno dei volontari del Soccorso Alpino e il desiderio di aiutare le persone  nonostante il rischio che corrono, che è  importante mettere in pratica tutte le conoscenze acquisite per soccorrere le persone senza mettere in pericolo la propria vita. 

Martedì 15 febbraio 2022 È STATA VERAMENTE UNA MATTINATA DA BRIVIDI!!!

 

Alunni classe quarta Scuola Primaria Cavedine.

 

Qui sotto l’articolo pubblicato dal Soccorso Alpino…

PREVENZIONE A SCUOLA CON IL SOCCORSO ALPINO

Mercoledì 16 febbraio 2022

Ben 20 centimetri di neve hanno fatto da cornice ieri ad una mattinata passata ad affrontare i temi della prevenzione degli incidenti in montagna con la classe quarta della scuola elementare di Cavedine!

I soccorritori della Stazione Trento – monte Bondone hanno raccontato ai 23 bambini presenti cosa bisogna fare per chiamare i soccorsi in caso di bisogno e cosa portare nello zaino in inverno; la differenza tra ramponi, catenelle da neve e ciaspole; in quali ambienti è preferibile usare l’uno piuttosto che l’altro; cosa sono e come si usano l’Artva, la sonda e la pala.

Naturalmente non sono mancate le prove pratiche! Diventati dei piccoli soccorritori, i bambini hanno provato ad utilizzare il materassino a decompressione e la barella portantina, presidi utilizzati negli interventi di soccorso reali per immobilizzare e trasportare gli infortunati. Hanno trasportato e si sono fatti trasportare con la barella, oltre ad aver simulato una piccola ricerca in “valanga” con l’Artva, la sonda e la pala.