Incontro in diretta streaming con Halina Birenbaum, sopravvissuta alla Shoah

Mercoledì 26 gennaio alle ore 10.00 tutte le classi della nostra scuola si sono collegate alla diretta streaming per ascoltare la testimonianza di Halina Birenbaum, un’ebrea polacca nata a Varsavia il 15 settembre 1929, sopravvissuta alla Shoah. Venne rinchiusa insieme alla sua famiglia nel ghetto di Varsavia. All’età di 13 anni i soldati tedeschi la deportarono al campo di Majdanek. Su consiglio della mamma, lei dirà a tutti di avere 17 anni: solo così avrebbe avuto una speranza di sopravvivere. All’arrivo le persone erano contente di non essere arrivate a Treblinka che era conosciuta per i forni crematori e significava morte. Nessuno sapeva che anche a Majdanek c’erano le camere a gas. Proprio qui muore la sua mamma. Ora sarà sua cognata Hela a farle da mamma.

Halina aveva tanta paura: ci ha raccontato che nei campi di concentramento, bisognava solo sperare di non morire. Lei è stata in quattro diversi campi di sterminio. Venne deportata anche ad Auschwitz: lì faceva molto freddo, c’era tanta paura, non c’era più identità. Proprio ad Auschwitz morirà anche Hela: aveva solo vent’anni, le fu molto vicina durante la deportazione e purtroppo morì prima che il campo fosse liberato.

Halina vuole testimoniare al mondo ciò che succedeva nei campi; infatti ha raccontato nelle scuole di tutta Europa la tragedia della Shoah.

Ci ha detto che la speranza è una grande forza: lei è riuscita a sopravvivere proprio perché credeva nel bene, aveva fiducia, amava la vita.

Ha perso nei campi di sterminio quasi tutti i suoi cari; ritrova suo fratello e riesce di nuovo a muovere il braccio dopo che le si era paralizzato, a causa di un proiettile che poteva toglierle la vita.

Una frase per me molto significativa è stata: bisognava cercare di trovare la vita nella morte.

Lei ha scritto un libro tradotto in molte lingue La speranza è l’ultima a morire. 

L’incontro è stato organizzato dall’associazione Terra del fuoco nell’ambito del progetto “Living Memory 2022”. E’ stato molto toccante ascoltare la testimonianza della Shoah dalla viva voce di chi l’ha vissuta. 

Ringraziamo l’associazione Terra del fuoco per averci dato questa significativa opportunità.

 

SSPG Cavedine – Maria e Camilla, classe 2B