#sicuriingruppo

A novembre, noi ragazzi delle classi prime abbiamo iniziato a partecipare a questo progetto creato per far conoscere gli alunni all’interno del gruppo classe. Siamo stati seguiti in questo percorso da un’esperta di nome Enrica che ci ha accompagnati durante le quattro lezioni previste, da cento minuti ciascuna.

Durante la prima lezione si sono svolti giochi motori all’esterno; in occasione della seconda lezione fortunatamente eravamo tutti presenti. Per prima cosa ci siamo divisi in due gruppi per completare un cruciverba; un gruppo è rimasto in classe e l’altro è uscito nell’atrio. Completata questa attività siamo andati nel cortile sul retro dove ci siamo divisi, ma stavolta in squadre da quattro persone. Il gioco consisteva nell’ inventare dei gesti in modo da dare delle indicazioni. L’ultimo dava l’ordine che si trasmetteva in tutta la fila.

Le diverse squadre dovevano arrivare più velocemente al traguardo sapendo che bisognava utilizzare tutti e quattro i segnali. Nell’ultimo quarto d’ora abbiamo giocato a “Simon dice”.

A febbraio abbiamo completato le due lezioni rimaste con Enrica;  questa volta, però, non erano previsti giochi, ma momenti di confronto su  violenza, litigio e bullismo. Nella terza lezione l’esperta ci ha dato due cartellini: uno con un pollice rivolto verso l’alto e uno con un pollice rivolto verso il basso. In seguito, ha avviato un PowerPoint con delle immagini che noi dovevamo valutare. Se l’immagine per noi andava bene dovevamo votare con il pollice in su, se invece non andava bene con quello in giù. Le nostre scelte dovevano essere anche giustificate quindi la domanda che veniva posta a tutti era: perchè hai dato a questa immagine questo voto? Alla fine della presentazione Enrica ha chiamato due volontarie per scrivere un cartellone con le parole che abbiamo usato per definire violenza e litigio.

Nell’ultima lezione Enrica ha scelto cinque o sei attori per interpretare delle scenetta di violenza o litigio. Gli spettatori, che in questo caso erano i compagni di classe, dovevano indovinare se la scena era di violenza o litigio. Poi abbiamo visto dei video che ci presentavano l’argomento del bullismo. Per ultima cosa Enrica ci ha consegnato un foglietto dove dovevamo scrivere le offese che ci hanno fatto stare peggio durante il corso della nostra vita. Alcuni di noi hanno lasciato il foglio in bianco perché non tutti se la sono sentita di partecipare.

È stata un’esperienza ci ha fatto crescere come gruppo classe dato che abbiamo imparato a controllare i nostri sentimenti di rabbia nei confronti degli altri.

GRAZIE di questa opportunità che la scuola ci ha dato!

 

Scritto da Emma e Matteo, giornalisti della classe 1C della SSPG di Dro