Visita alla centrale idroelettrica di Santa Massenza

Sicuramente fu un’impresa che contribuì alla rinascita economica del Trentino. Ottomila furono gli operai coinvolti per scavare nella montagna 55km di gallerie. Purtroppo non mancarono gli infortuni: 33 operai morirono per incidenti di diversa natura.

Nella centrale vi sono sei turbine Pelton alimentate dal lago di Molveno (580 m di salto) e una turbina Francis alimentata dalle acque di Ponte Pià che fa un salto più basso (220 metri). Quest’ultima produce 30000kw di energia e riesce quindi a servire 10000 famiglie circa.

L’acqua del lago di Molveno e l’acqua del bacino di Ponte Pià viene portata alle turbine da tre condotte forzate.

Sedici opere di presa intercettano le acque degli affluenti del fiume Sarca per convogliarle in Val Genova, in una vasca di accumulo a 895 m di altitudine. Da qui si sviluppa la galleria che porta l’acqua al lago di Molveno (823 m di altitudine).

Il gruppo Dolomiti Energia (che dal 2008 gestisce l’impianto di Santa Massenza) controlla 43 centrali con 160000000kwh all’anno. Vuole contribuire ad uno sviluppo economico sostenibile ed è impegnato nella protezione dell’ambiente e nella prevenzione dell’inquinamento. Anche per la centrale di Santa Massenza ha ottenuto la certificazione europea per un sistema di gestione che non inquina l’ambiente.

Questa centrale è’ stata costruita grazie al lavoro di molte persone che hanno faticato tanto. Dobbiamo essere grati a loro. Adesso è nostro compito sfruttarla e tenerla in funzione, mantenerla al meglio attraverso continue manutenzioni. L’energia ci serve tutti i giorni; utilizzarla è semplice, basta premere un pulsante: ma è frutto dell’impegno di molti. Cerchiamo di non sprecarla ma di usarla come un bene prezioso!

Classi 3A e 3B – SSPG Cavedine

 

 

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