La scuola inizia… e noi andiamo al mare

Un'avventura indimenticabile

Quest’anno abbiamo iniziato alla grande con un’avventura indimenticabile. Mercoledì 25 settembre abbiamo trascorso tre giorni a Cesenatico con le classi quinte di Sarche e di Pietramurata.
Eravamo eccitati all’idea di vedere il mare e non vedevamo l’ora di partire. Anche se il viaggio è stato un po’ lungo, in compagnia non ci siamo annoiati e ringraziamo l’autista per la sua disponibilità.

Il pullman ci ha portati direttamente a Cervia, dove abbiamo visto le Saline. Qui è successa un’esperienza emozionante: ci è stato consegnato un binocolo, poi ci siamo messi la cuffia e il casco per salire in barca e proteggere la testa quando l’imbarcazione doveva passare sotto un ponte stradale molto basso.
Le Saline sono costituite da molte vasche le quali hanno funzioni diverse. Le prime sono state costruite in epoca romana. L’acqua del mare Adriatico viene incanalata nelle grandi vasche il cui fondo è ricoperto dal limo, un fango che le rende impermeabili. Esso viene usato nelle Terme di Cervia, perché contiene un sacco di microrganismi utili alla pelle.
Infatti la nostra guida ce l’ha spalmato sulle mani che sono diventate morbidissime. Siamo stati fortunati perché abbiamo potuto vedere la crosta di sale che le macchine non avevano ancora prelevato. Per ottenere il sale dall’acqua di mare ci vogliono circa quattro mesi. All’interno della salina si compie un ciclo molto interessante: alcune vasche contengono acqua dal colore rosa, perché in essa ci vive un’alga chiamata Dunaliella Salina. Questa viene mangiata da un piccolo gamberetto, l’Artemia Salina e il crostaceo è il pasto preferito dei fenicotteri rosa che così acquistano questo colore. La Salina è anche una riserva naturale protetta. La guida ci ha fatto assaggiare una pianta autoctona, la Salicornia usata anche in cucina.

A Cesenatico, abbiamo soggiornato presso la colonia Aerat di Trento che si trova sul lungomare. La sera del primo giorno non potevamo non salutare il mare. È stato uno dei momenti più giocosi di questa gita. La sabbia della costa è sottile e particolarmente scura e sulla spiaggia abbiamo trovato tante conchiglie. Il mare era abbastanza calmo e l’acqua era tiepida. Non abbiamo resistito e ci siamo spruzzati l’acqua addosso. In colonia si è mangiato bene e abbiamo dormito in camerate da sette letti. È stato divertente trascorrere due notti insieme ai compagni.

Il secondo giorno ci siamo trasferiti a Rimini per scoprire la città romana. Presso i giardini del museo, abbiamo effettuato uno scavo archeologico e siamo rimasti soddisfatti del nostro lavoro. Nel pomeriggio la nostra simpaticissima guida ci ha mostrato alcuni punti storici di Rimini. Sotto l’arco d’Augusto finiva la via Emilia, che nell’antichità, conduceva a Roma. Nella piazza, si trova la copia di un’iscrizione che ricorda il passaggio di Giulio Cesare sul fiume Rubicone. Un’altra meraviglia di epoca romana è il ponte di Tiberio, sostenuto da cinque archi. Lì vicino si trova un grande parco tranquillo dove abbiamo anche mangiato e giocato.

Il terzo giorno abbiamo visitato il Porto Canale di Cesenatico che ospita molte barche decorate. Sulla loro prua sono disegnati due occhi oppure degli angeli che rappresentano una guida, una protezione e un portafortuna per il marinaio. Purtroppo a
causa del maltempo non abbiamo potuto vedere spiegate le vele colorate. Esse riportano lo stemma della famiglia a cui appartengono.

Più tardi, in colonia, un’esperta ci ha aiutato a creare una bussola e a realizzare alcuni nodi marinareschi, così chiamati: nodo piano, nodo cappuccino e quello savoia. Inoltre, abbiamo imparato a leggere una carta nautica utilizzata dai marinai.
Questi tre giorni sono stati mozzafiato: abbiamo vissuto insieme delle esperienze molto ricche e poi, per noi che viviamo in montagna, è sempre bello rivedere il mare.

Cl. V SP Vezzano