Grande giorno per i ragazzi delle quarte A,B,C della scuola primaria di Dro

Il 30 aprile 2024 hanno messo in scena lo spettacolo “La gabbianella e il gatto”. Il ricavato dello spettacolo servirà per iniziative di solidarietà

Grande giorno per i ragazzi delle quarte A,B,C della scuola primaria di Dro.

Il 30 aprile 2024 presso il teatro dell’oratorio hanno messo in scena  lo spettacolo “La gabbianella e il gatto”. Il ricavato dello spettacolo servirà per iniziative di solidarietà.

Finalmente è arrivato  il grande giorno!!!

Il 30 aprile,  noi ragazzi delle quarte ABC di Dro abbiamo messo in scena lo spettacolo della ‘‘Gabbianella e il gatto che le insegnò a volare. E’ stato un grande successo, il teatro era strapieno, ognuno di noi poteva invitare quattro persone: mamma, papà,nonni…

Vogliamo però spiegarvi un po’ la nostra avventura nel realizzare lo spettacolo.

Durante le vacanze estive abbiamo letto il libro di Luis Sepulveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. Poi a settembre abbiamo riletto alcune parti del libro e ad ogni classe è stata assegnata una parte della storia. Così abbiamo scelto i personaggi da interpretare e abbiamo iniziato a scrivere il copione, poi abbiamo anche visto il film per capire meglio come recitare.

Finalmente sono iniziate le prove, prima in ogni classe e poi insieme: da attrici e attori inesperti e timidi siamo diventati più sicuri di noi stessi e disinvolti.

Nello stesso tempo abbiamo cominciato a preparare i costumi e le scenografie. 

È stato proprio divertente! Per alcuni di noi è stata la prima volta che prendevano in mano ago e filo.

Le emozioni e i sentimenti in gioco sono stati tanti:  paura di parlare davanti alle persone, felicità per esserci riusciti, stupore per aver capito che il teatro è bello, divertimento perché in gruppo tutto è sempre più bello.

Cooperare, collaborare e aiutarci tra di noi, sono i valori che abbiamo imparato fondando le nostre cooperative scolastiche.

Abbiamo fatto questo spettacolo per imparare a lavorare insieme e per superare le nostre paure. 

La storia della gabbianella ci trasmette dei messaggi molto importanti, ci fa capire l’importanza dell’amicizia e di amare e rispettare le persone diverse da noi.  Perché come dice il gatto Zorba alla Gabbianella: ” È facile rispettare ed amare chi è uguale a noi ma con chi è diverso è molto più difficile. E tu ci hai aiutato a farlo”

Anche la frase “VOLA SOLO CHI OSA FARLO” ci ha fatto capire l’importanza del coraggio. Per scoprire cose nuove serve il coraggio di lasciare la strada sicura per avventurarsi verso nuove esperienze.

Con questo spettacolo anche noi, con le nostre maestre, ci siamo lanciati a fare teatro e abbiamo cercato di superare le nostre insicurezze, le nostre paure e i problemi che si sono presentati per condividere  questo momento con i nostri genitori.

Durante l’anno scolastico inoltre abbiamo incontrato e collaborato con volontari di molte associazioni che hanno osato volare per aiutare gli altri.

Abbiamo conosciuto i ragazzi dell’Anffas e le loro educatrici. Loro ci hanno insegnato a costruire un piatto con la creta e a decorarlo con gli stampini della gabbianella e il gatto. 

Da noi è venuta anche Francesca dell’Associazione i Lari; con lei abbiamo realizzato e decorato tanti fiori diversi  in ceramica. Insieme creeranno una scultura collettiva che verrà donata alla comunità per dimostrare che le nostre diversità, come i fiori della scultura, possono star bene insieme.

Abbiamo conosciuto l’associazione A.D.A. che si occupa della difesa degli animali. Nella storia abbiamo visto che il comportamento dell’uomo non sempre rispetta gli altri esseri viventi. I volontari di A.D.A. sono pronti a rimediare e ad accogliere gli animali abbandonati.

Abbiamo collaborato con le instancabili Giovanna, Bruna, Carmen dell’associazione Mato Grosso, sempre pronte a collaborare e a insegnarci cose nuove. L’Operazione Mato Grosso da anni lavora in Ecuador per costruire ambulatori e scuole.  Abbiamo conosciuto il coraggio di Cristina e Carlo, due volontari che hanno dedicato la loro vita ad aiutare gli altri.

Rosy e Marisa poi  ci hanno fatto conoscere il coraggioso lavoro di Still I Rise.  L’associazione offre istruzione ai bambini profughi e in luoghi di guerra. 

Il ricavato della vendita dei biglietti del nostro spettacolo andrà gran parte al Mato Grosso, a Still I Rise e A.D.A per progetti di solidarietà. 

Una piccola parte del ricavato lo terremo noi per finanziare il lavoro delle nostre cooperative scolastiche. 

I bambini e le bambine delle classi quarte della scuola primaria di Dro

Ed ora dai nostri testi, qualche stralcio delle  emozioni provate…

Tum tum batte il cuore e… finalmente è arrivato il momento di andare in scena, ero tutta sudata ma dopo mi sono calmata. La mia voce era bassa ma dopo si sentiva forte e chiara e ce l’ho fatta. Quando sono uscita dal teatro ero soddisfatta e felice di esserci riuscita perché ho pensato alla frase che dice Zorba alla gabbianella CHE VOLA SOLO CHI OSA FARLO. 

Voglio raccontarvi le mie emozioni.

All’inizio mentre ci stavamo cambiando avevo le farfalle nello stomaco, poi ho avuto un po’ di ansia. Quando sono ansiosa mi viene fame, quindi la maestra Francesca mi ha dato i cracker e mi è passato tutto. Poi i presidenti delle cooperative “Il girasole Amici Compagni Solidali”, “La mela d’acqua” e ” I fantastici creativi di Dro”, eravamo io, Klaudia e Gaia siamo saliti sul palco e abbiamo fatto la presentazione dello spettacolo. Lì mi sentivo felice, abbiamo raggiunto gli altri e abbiamo fatto la danza del volo. È stato bellissimo!

Oggi mare di spettacolo e vento di emozioni.“Urra!!”.

Il 30 aprile 2024 abbiamo fatto lo spettacolo “La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare”, il libro di Luis Sepulveda.Tra noi bambini c’era molta ansia mischiata con paura di sbagliare, ma anche felicità di avercela fatta, anche se qualcuno ha fatto dei minuscoli errori per l’emozione.  Per questi piccoli errori da palcoscenico si va avanti facendo finta di niente come abbiamo fatto noi, perché quando cadiamo ci rialziamo, non è solo un modo di dire. Prima di entrare in scena noi abbiamo reagito in modi diversi alle  emozioni: io ero ferma e cercavo di calmarmi.

Nello spettacolo  io facevo il gatto Zorba che insegnò a far volare Fortunata grazie ad un umano (poeta) e fa capire ad Fortunata chi è davvero lei ( una gabbiana). 

Alla fine Rosi  ci ha dato dei biscotti a  forma di chupa chups per poi uscire dal retro accolti dai nostri genitori e poi  andare via con un sorriso per la riuscita dello spettacolo spettacolo.

 

Oggi vento di teatro e mare di emozioni.

…quando siamo arrivati ci siamo cambiati con i vestiti dei gabbiani. Dopo sono arrivati tutti i genitori e abbiamo iniziato a fare il volo dei gabbiani. Per sembrare gabbiani dovevamo essere eleganti e leggeri.

 

Finalmente è arrivato il nostro momento!

All’inizio quando ero sul palco mi sentivo un po’ agitata e impaurita, dopo un po’ mi sono abituata e sciolta.

Durante lo spettacolo è stato bellissimo e emozionante. 

Abbiamo ricevuto tantissimi applausi e complimenti, eravamo felicissimi di avercela fatta.

 

Sono entrato in scena e ho recitato la mia parte e  tutti si sono messi a ridere, facevo la scimmia Mattia.

 

Ognuno ha provato diverse emozioni prima di andare in scena, io ho provato ansia, felicità ed ero emozionata all’ idea di parlare davanti a un pubblico che riempiva quasi tutti i posti del teatro. Nello spogliatoio delle femmine c’erano due o tre ragazze che piangevano. Io avevo un’ ansia tremenda, addirittura mi veniva da piangere ma mi sono trattenuta. Lo spogliatoio delle ragazze era piccolo ma aveva un bagno e tanti specchi per guardarsi mentre ci truccavamo, invece lo spogliatoio dei maschi era grande ma  senza specchi. 

 

Abbiamo sentito Urra urra urra!!!  toccava a noi. 

Avevo tantissima paura di sbagliare, dovevo tenere la voce alta e sicura. Finito di recitare ero super felice perché ce l’avevo  fatta e non avevo sbagliato. Quando è finito lo spettacolo eravamo tutti negli spogliatoi a cambiarci, eravamo tutti super contentissimi e felicissimi. Le mamme ci hanno fatto tantissimi complimenti.

 

Alla fine lo spettacolo è andato benissimo e quando sono tornata a casa mia sorella mi ha detto che sono stata bravissima.