Festa della pace: un tripudio di applausi, musica e colori

Una festa riuscitissima!

Che spettacolo e che pubblico: meglio di così non poteva andare!

La “Festa della Pace” organizzata dagli insegnanti dell’Istituto comprensivo “Valle dei Laghi”, andata in scena, in un tripudio di applausi e colori, al teatro Valle dei Laghi lo scorso venerdì 7 giugno.

Moltissimi gli alunni delle scuole primarie e delle scuole secondarie che hanno partecipato a questa serata, capeggiata da un grande motivo, quello della Pace, protagonista indiscussa dell’evento culturale e musicale.

Dopo un breve saluto del dirigente scolastico Alessandro Fabris, hanno preso il via le numerose esibizioni divise per classi ed istituti scolastici (le primarie di Dro, Calavino, Cavedine, Terlago, Vezzano, Sarche, Pietramurata e le medie di Cavedine). Da sottolineare che tutte le coreografie, costumi, trucchi e l’organizzazione generale sono stati approntati dai ragazzi e dai loro insegnanti, coordinati dalla regia dell’infaticabile prof.ssa Silvana Pisoni.

Per il gran finale, una sorpresa è stata riservata dagli stessi insegnanti, intonando la canzone di “Si può dare di più”, che ha coinvolto tutti i presenti per una gran bella festa di pace e solidarietà umana. 

Un grande ringraziamento a Paolo, simpaticissimo intrattenitore, ai tecnici delle luci e del suono, Sebastian e Mirco, ai Vigili del Fuoco e a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento.

 

59 sono le guerre in corso nel mondo in questo momento

Siamo qui questa sera per ricordarci che tutto si riassume in questa parola: amarsi; 

il tempo passa e il problema fondamentale dell’umanità da 2000 anni è rimasto lo stesso… amarsi.

Ora però è diventato piú urgente, molto piú urgente

Ci dobbiamo affrettare. 

Noi amiamo sempre troppo poco e troppo tardi.

Al tramonto della vita saremo giudicati sull’amore.

Non esiste amore sprecato, …

l’amore dona felicità e ci aiuta a dire sì alla vita 

Vogliamo una vita piena di pace, 

una pace vera, una pace per tutti 

e questo inizia con noi, che possiamo portare la pace dentro e donarla a chiunque incontriamo,

 … allora a ognuno di noi non rimane che una cosa da fare: 

inchinarsi, ricordarsi di fare un inchino ogni tanto al mondo, piegarsi, inginocchiarsi davanti all’esistenza e costruire giorni di pace

lì dove viviamo, attraverso maniere gentili, parole educate, sorrisi accoglienti, sguardi di comprensione.