Le città invisibili in mostra

Il 16 novembre insieme alle classi 3^b e 2^b abbiamo avuto la possibilità di assistere ad una mostra, pensata dalla bibliotecaria Elena, ispirata al libro “Le città invisibili” di Italo Calvino. Italo Calvino è stato uno scrittore e paroliere italiano, ed uno dei narratori più importanti del Novecento. Lo scrittore è nato il 15 ottobre 1923 ; quest’anno si festeggia il suo centenario; scrisse un libro intitolato “Le città invisibili” da cui prende ispirazione la mostra. Il libro è composto da nove capitoli, ciascuno dei quali aperto da un dialogo tra Marco Polo e l’imperatore Kublai Khan, che chiede all’esploratore di descrivergli come sono le numerose città del suo vasto impero. Le città hanno nomi femminili.

Per l’allestimento della mostra sono stati esposti dei pop-up di alcune città, tra cui quello della città di Zora disegnata da Max Gaudenzi: appartiene alla categoria della memoria, in cui ogni cosa è posizionata in modo perfetto affinchè sia indimenticabile. La città di Despina ideata da Gianluigi Zeni è detta confine tra due deserti cioè la realtà vista in due modi differenti. Tamara, realizzata da Paolo Meneguz. Smeraldina disegnata da Erica Schweizer, è una città acquatica caratterizzata da strade a zig-zag. Zirma disegnata dall’artista Simone Gobber. La città di Arnica pensata da Paolo Meneguz.  Zaira ritratta da Giango Megna, caratterizzata dall’essere un luogo di storie antiche. Zenobia, la cosiddetta città felice, è stata raffigurata da Paolo Meneguz. La città di Eudossia ritratta da Nicola Degiampietro, si estende in alto e in basso, con vicoli tortuosi, scale, catapecchie, un tappeto grazie al quale i viaggiatori possono ritrovarsi se si son persi. 

Tutti i pop-up sono stati realizzati dall’artista Paolo Meneguz.

Visitare la mostra è stata una bella esperienza che ci ha permesso di conoscere più a fondo il grande scrittore. Un ringraziamento ad Elena e alla nostra biblioteca per l’invito!

 

Scritto da Giulia, giornalista della classe 3^B della SSPG di Cavedine