Incontro con la liutaia e il “mondo” dei violini

Oggi a scuola abbiamo conosciuto una ragazza di nome Noemi.

Noemi è molto giovane e di lavoro fa la liutaia: costruisce i violini.

Nell’aula dove l’abbiamo incontrata c’erano alcuni violini e alcuni “pezzi” di violino che Noemi aveva portato per spiegarci come vengono costruiti.

Abbiamo capito che questi strumenti sono fatti di legno e che ci sono delle regole ben precise per scegliere gli alberi e tagliarli. Le piante vanno abbattute a novembre con la luna calante e il tronco degli alberi non può essere segato ma va “spaccato”.

Non tutti gli alberi sono adatti per essere trasformati in violini, si possono usare solo quelli con il tronco “risonante”.

La liutaia ci ha spiegato che per realizzare un buon violino c’è un processo di lavorazione del legno lungo e delicato che parte dalla stagionatura della materia prima, il legno va stagionato per 10 anni, fino alla lavorazione con poca luce e un grado di umidità ben definito.

Abbiamo potuto toccare il legno bianco e nero del violino, conoscere e capire la funzione dei pezzi che lo compongono (fasce, ponticello, corde, cassa armonica, piroli, testa del violino e tastiera) e capire che questo strumento è formato da una parte sopra e una sotto e che dentro c’è il vuoto.

Noemi ci ha detto che a Cremona esiste una scuola superiore, un istituto tecnico, di Liuteria e che oltre allo studio, per imparare quest’arte, è molto importante fare pratica nella bottega di un liutaio esperto.

Dopo aver ascoltato con interesse tutto ciò che ci ha raccontato abbiamo potuto assaporare il suono di alcuni violini grazie a Francesca, la mamma di una nostra compagna di quinta.

Ci è piaciuto molto conoscere più da vicino questo meraviglioso strumento e per questo vogliamo ringraziare Noemi e Francesca per averci dedicato il loro tempo e per aver condiviso con noi la loro arte.

 

Gli alunni della scuola di Pietramurata