Vezzano in calza

3 Febbraio giornata dei calzini spaiati!  Insegnanti e alunni hanno aderito all’iniziativa tappezzando l’atrio di calzini spaiati; colore e diversità hanno addobbato finestre e porte per rendere partecipi tutti. Nelle classi ci si è sbizzarriti nell’indossare i calzini i più diversi e colorati possibile. Alcuni bambini, di propria iniziativa, hanno indossato scarpe spaiate, acconciato i capelli con una treccia e un codino, scompigliato i fermagli, dimostrando di aver recepito il messaggio intrinseco di questa giornata.  La scuola quindi, vissuta come un luogo dove poter esprimere la fantasia e la propria diversità.   E se la migliore educazione si dà con l’esempio… anche gli insegnanti hanno partecipato mettendo in bella vista i loro calzini spaiati, magari sottratti dal cassetto dei figli per essere più colorati possibile.

Filastrocche, racconti e contributi personali hanno caratterizzato la giornata, bambini gioiosi si sono confrontati e hanno sorriso della propria e dell’altrui fantasia  nell’accoppiamento inconsueto dei loro calzini. Senza alcuna spiegazione,  si sono ritrovati uguali nella diversità confermando, ancora una volta, se fosse necessario, che un obiettivo educativo può essere raggiunto passando attraverso un’attività creativa.

 

METTICI UN GIORNO

 

Metti che un giorno… io possa aprire un cassetto e pescare a caso i miei calzini.

Metti che un giorno… io possa diventare lo stilista di me stesso e indossare abiti a casaccio.

Metti che un giorno… io possa pettinare i miei capelli con un codino e una treccia o non usare fermagli gemelli.

Metti che un giorno… io possa andare in giro con due scarpe diverse e non sentirmi ridicolo.

Metti che quel giorno non sia carnevale ma un giorno speciale.

Quel giorno a scuola indossiamo calzini spaiati, scarpe scombinate e capelli diversamente ingarbugliati.

Entro e sorrido! I miei compagni sono proprio come me! Nella diversità siamo uguali, ci divertiamo a scoprire la fantasia dell’altro e la sua originalità.

Non sono solo, non sono strano. 

Metti pure che quel giorno, caro adulto, tu mi abbia regalato un piccolo pezzo di un puzzle più grande. Con il tuo esempio mi aiuterai a diventare cittadino del mondo, un cittadino che guarda all’altro con occhi curiosi e mai giudicanti.

Alunni e insegnanti SP Vezzano