L’argilla la schiacci ma rimane sempre viva

In questa prima parte dell’anno, noi studenti della Scuola Secondaria di Cavedine ci siamo lasciati incantare dalla lavorazione dell’argilla. Attraverso il piacere di fare da soli, di cimentarsi in qualcosa di nuovo – con tempi lenti, che sostengono la riflessione, la curiosità e il senso della meraviglia – abbiamo imparato che in laboratorio non è importante cosa si fa ma come lo si fa, esplorando le caratteristiche dell’argilla attraverso gesti, azioni e sperimentando tecniche artigianali in modo creativo. Ci siamo sporcati le mani e un po’ di terra è finita anche sotto le unghie, ma l’argilla è bella anche per questo: l’imperfezione, la plasticità, la disponibilità al cambiamento sono proprio nella sua natura.

Gruppo opzionale Creazioni in argilla