Una passeggiata nella storia

È stato molto interessante passeggiare nel bosco sul monte Brusone (Gaggio di Cavedine) sulle tracce della Grande Guerra. Abbiamo visitato la postazione controaerea dell’esercito austro-ungarico, le basi dei cannoni, la baracca e le trincee. Siamo stati accompagnati da una guida speciale e appassionata, il signor Walter Cattoni.

I lavori di recupero della postazione sono stati inaugurati nel maggio del 2017 grazie all’impegno del gruppo degli Alpini di Cavedine ed ora fanno parte di un percorso con molti pannelli esplicativi e foto.

Abbiamo capito che con la dichiarazione di guerra da parte dell’Italia il 24 maggio 1915, il confine del Trentino diventa fronte di guerra. Sul monte Brusone (Cavedine) fu organizzata una postazione controaerea per intercettare i bombardieri italiani per difendere la centrale idroelettrica di Fies (Dro) che, entrata in funzione nel 1909, dava corrente a Trento e Rovereto ed era la più importante del Trentino. La centrale era considerata dagli italiani obiettivo militare importante. Nel 1917 infatti areoplani Caproni, fabbricati dall’ingegner Caproni di Massone, iniziarono a passare sulla valle, anche 30-40 insieme, per bombardare la centrale. Gli austriaci stabilirono sul tetto della scuola di Vigo Cavedine un posto di osservazione. Sul monte Brusone vi era un reparto di circa 100 uomini. Contro gli aerei furono utilizzati cannoni da campagna rialzati appoggiandoli su una base di calcestruzzo per poter dare la giusta traiettoria e riuscire a colpire l’aereo.

Abbiamo poi visitato le trincee che avevano lo scopo sia di proteggere la postazione controaerea sia di difesa contro un’eventuale attacco nella valle di Cavedine da passo san Udalrico.

Vogliamo esprime il nostro grazie al signor Walter Cattoni che con le sue parole ci ha trasmesso la passione per gli avvenimenti storici accaduti nei nostri paesi. 

Consigliamo a tutti di percorrere questo itinerario, soprattutto agli appassionati si storia!

Classe 3B – SSPG Cavedine