Scuola media, che paura!

Con la nostra professoressa di italiano abbiamo letto un brano intitolato “Primo giorno di scuola”. Visto che abbiamo appena iniziato le scuole medie, abbiamo pensato di scrivere anche noi un testo sul nostro primo giorno di scuola e di indire un mini concorso.

La professoressa ha fatto leggere a tutti il proprio testo e ha poi fatto votare i tre migliori. Il racconto più votato è stato quello di Grete, al secondo posto quello di Alessio e al terzo quello di Josef.

Di seguito potete leggere anche voi i loro tre splendidi racconti!

Buona lettura!!!

 

Articolo curato da Greta e Stefania, giornaliste della classe 1A SSPG Dro

 

Sveglia dalle 4:30  e  vicino a me “distesa” l’ansia del primo giorno di scuola media. La sveglia è impostata su Alexa con Stay e sulla sedia ci sono i vestiti stabiliti un mese prima con mia cugina. I calcoli matematici sono stati fatti per arrivare in orario e una buona torta mi aspetta per la colazione. Ma anche con tutto organizzato l’ansia e l’adrenalina non mancano. Sono “iperemozionata”e “supermegafelice”: non vedo l’ora di iniziare la scuola media!

 Finalmente la sveglia suona, e puntualmente il mio gattino Arno mi viene a chiamare. 

Già sveglia, scatto in piedi e mi stiro. Mi dirigo verso il bagno per sistemare la faccia e i capelli. Mi vesto come avevo programmato e controllo la cartella, metto dentro la merenda e riempio la borraccia con l’acqua. Faccio colazione con la mia famiglia, saluto il mio gattino e…..accidenti, ho scordato Gigi, il mio peluche: corro in camera e lo metto accuratamente nella cartella. Mentre mio fratello ed io stiamo per varcare la soglia di casa, ci bloccano mamma e papà per farci 479.000.000 di foto!! Ma io dico: “Stiamo per partire ma non torniamo fra tre anni!!” Comunque, usciti finalmente di casa, troviamo la nostra vicina Emma che va in seconda media e che ci accompagna a scuola. Mentre sfrecciamo con le nostre bici, ci uniamo a Carlo e Libera, due nostri amici. Arrivati alle medie, ci fanno sistemare dentro dei cerchi posti per terra per il distanziamento; vicino a me, oltre a mio fratello, ci sono tutti i nostri amici. La prof Frisetti inizia a fare un piccolo discorso, seguita  dal sindaco di Dro, la sindaca di Drena e dall’assessora. Intanto io e Sofia ci teniamo la manina tutte e due super agitate. Poi iniziano a dividere i ragazzi per classe di appartenenza; io capito nella sezione A dove ci sono poche persone che conosco… Entrati in classe, la prima impressione è di una stanza di “ospedale”, con le pareti tutte bianche e spoglie. La prof di italiano si presenta e mi fa subito una bella impressione. Nell’arco della giornata ci spiegano le regole di comportamento da tenere all’interno della scuola e alle 9:30 facciamo il tour dell’edificio. E’ nuovo e bellissimo, con un sacco di laboratori tra cui quello di scienze e una grande palestra. 

In conclusione, quel giorno, ho subito adorato la mia nuova scuola!

 

di Grete

 

Il mio primo giorno di scuola alle medie è andato bene ma la mattina è stata dura.

Mentre facevo colazione avevo un po’ di paura e anche un po’ di ansia perchè iniziavo una nuova scuola con altre persone. Arrivato davanti al nuovo edificio della scuola secondaria di primo grado, un insegnate mi ha detto che dovevo andare nel cortile a nord, dietro la scuola; là c’erano dei cerchi per terra e ognuno si doveva mettere all’interno e aspettare che ci chiamassero.

Quando tutti sono arrivati, c’è stato un discorso della prof Frisetti sulla scuola. Poi hanno chiamato i nomi degli alunni della 1A e in me  un po’ di preoccupazione c’era perché avevo paura di non essere con gli amici delle elementari. Hanno iniziato l’appello e dopo un po’ ho sentito il nome di Greta, il mio, quello di Fabrizio, di Lara e di Enrico. Loro sono i miei amici dalla prima elementare, a parte Greta che è arrivata in quarta e li conosco da una vita. Sono stato super felice che con me ci fosse anche il mio migliore amico Fabrizio. 

Quando siamo entrati in classe, accompagnati dalla professoressa di italiano che è la nostra coordinatrice, siamo andati tutti alla ricerca del banco vicino all’amico e Fabrizio era dietro di me. Gli altri compagni mi erano completamente sconosciuti, ma dopo un poco ho fatto amicizia anche con loro; il primo al quale mi sono presentato è stato Josef.

La quarta ora abbiamo fatto il tour della scuola che è molto grande: abbiamo visitato l’aula di musica, di scienze e di arte, poi abbiamo visto l’aula dove i prof si “rilassano”, poi la bidelleria, i bagni, lo spazio per la ricreazione e tante altre aule che userò durante l’anno.

Dopo un po’ di tempo ci hanno dato la lista con tutto il materiale e…wow… era così tanto che ho pensato “Questo materiale va bene per un esercito” ma tutto è stato facile da trovare. Ci hanno anche consegnato qualche libro: quello di antologia è così grosso che se lo tiri in testa a qualcuno lo fai svenire!!!! Ma tutto sommato le medie mi piacciono: passi quasi tutto il giorno con gli amici e allo stesso tempo impari cose nuove. Ho capito che le medie sono moooooolto impegnative perchè bisogna svegliarsi presto la mattina, si deve studiare tanto e fare tanti compiti. Ora, però, abbiamo fatto un passo in più per diventare grandi.

 

di Alessio

Ciao, io sono Josef. Vivo a Dro con i miei  genitori, mia sorella e un gatto. Il giorno prima del primo giorno di scuola ero eccitatissimo! Infatti la notte è stata dura e non riuscivo a dormire. Mi ero preparato accuratamente: sveglia alle 6.30 con Stay, 6.45 colazione e vestizione, 7.20 partenza da casa con la bici. Ed è successo esattamente come avevo previsto. Arrivato a scuola con tutti i miei amici, ci hanno fatto mettere all’interno di cerchi posizionati per terra nel cortile sul retro della scuola. La vice-dirigente prof Frisetti, il sindaco Mimiola di Dro e la sindaca Chiarani di Drena hanno fatto un bellissimo discorso; inoltre la sindaca Chiarani ha fatto un acronimo fantastico sulla parola  “s.c.u.o.l.a”. Poi hanno chiamato i ragazzi della sezione A e sapevo di esserci anch’io.  Quante facce sconosciute ma molte di più quelle conosciute! Con la nostra prof di italiano siamo entrati a scuola e ci siamo accomodati nella nostra classe, tutta pulita e spaziosa. La prof era simpatica e non severa come me la immaginavo.  Ci ha detto tutti i nomi dei nostri prof e le materie che insegnano. Alla terza ora abbiamo fatto il tour della scuola: ho visto il piano terra, il primo piano e il seminterrato dove c’è la palestra e la mensa. A ricreazione ho visto il mio amico che è nella sezione B e che mi aspettava vicino alla ringhiera, e facevamo finta di essere in prigione. Quasi alla fine della ricreazione ho detto al mio amico: “Farò conoscenza con i ragazzi di Pietra e di Pergolese”  Tornato in classe, infatti, ho subito fatto amicizia con alcuni nuovi compagni e ho conosciuto altri insegnanti.

Poi è suonata l’ultima campanella e sono tornato a casa.

 

di Josef