Le pietre della gentilezza – primaria Cavedine

Alcune classi della scuola Primaria di Cavedine hanno aderito alla proposta della Rete Alto Garda dal titolo PIETRE DELLA GENTILEZZA, progetto che si propone di “pensare a ciò che di bello siamo e abbiamo per ricominciare ad avere gratitudine e speranza in una prospettiva di condivisione”. Il progetto è un modo per far riflettere i bambini sul termine gentilezza, che normalmente viene associato con il VOLER BENE. Dalle parole dei bambini si capisce che si è gentili perché si vuole bene a qualcuno, ad esempio alla mamma, e si compiono gesti gentili per dimostrare l’affetto: si abbraccia, si dona fiori, si è dolci e delicati. Tutti i bambini sostengono che la parola “gentilezza” voglia dire AIUTARE e VOLER BENE agli altri. Alcuni allargano il campo d’azione affermando che significhi anche ascoltare, capire, rispettare. Alcuni spiegano la gentilezza con la concretezza dei gesti: sorrisi, carezze, abbracci. Tutti, però, riconoscono la gentilezza come qualcosa da offrire agli amici, ai familiari o sostengono che sia un atto formale verso chi ci è estraneo. Molti sottolineano  che la gentilezza ci rende felici. Ecco, le PIETRE DELLA GENTILEZZA saranno un modo che i bambini hanno per dire a qualcun altro TI VOGLIO BENE, anche se non ti conosco personalmente. Speriamo che queste pietre colorate e dipinte con tanta cura e attenzione dai nostri bambini possano davvero essere segno di VOGLIA DI CONDIVIDERE CON ALTRI, TUTTI I NOSTRI BUONI SENTIMENTI.  

Bambini ed insegnanti delle classi II-IV-V B della scuola Primaria di Cavedine